“De Tullii villa”

Tullius et Terentia cum magna familia in villa non longe a Velitris vivunt. Tulii villa magna et pulchra est. Servi herbidum pratum circa aedificium curant, spineas et erbas secant, frigidus rivus fluit inter floridas ripas. Piri frondosae, cerasi et mali virent et uminda mala et rubra cerasa producent. Rosae violae et lilia sunt in areolis et hedera aedificii mura tegit. Statuae et fontes (fontane) ornant semitas. Saepe Tullius in viridario cum amicis ambulat et de philosophia disputat vel in platanorum umbra epistulas filio Marco scribit. Post aedificium sunt domus villici, stabula, granaria et pistrinum.

Tullio e Terenzia vivono con la famiglia numerosa in una casa di campagna non lontano da Velletri. La casa di campagna di Tullio è grande e bella. I servi curano il prato erboso attorno all’edificio, tagliano le spine e le erbacce. Tra le fiorenti rive scorre un freddo ruscello. Verdeggiano folti peri, cigliegi e meli e prontamente producono pere succose, mele gustose e rosse cigligie. Nelle aiuole ci sono rose, viole e lillà e l’edera copre le mura dell’ edificio. Ornano le entrate statue e fontane. Spesso Tullio passeggia con gli amici nel giardino e discorre di filosofia o scrive, all’ombra dei platani, lettere al figlio Marco. Dietro all’edificio ci sono la casa del fattore, le stalle, i granai e il mulino.