Minos Iovis et Europae filius cum Atheniensibus belligeravit, cuius filius Androgeus in pugna est occisus. Qui posteaquam Athenienses vicit, vectigales Minois esse coeperunt; instituit autem, ut anno uno quoque septenos liberos suos Minotauro ad epulandum mitterent. Theseus posteaquam a Troezene venerat et audiit, quanta calamitate civitas afficeretur, voluntarie se ad Minotaurum pollicitus est ire. Quem pater cum mitteret, praedixit ei, ut, si victor reverteretur, vela candida in navem haberet; qui autem ad Minotaurum mittebantur, velis atris navigabant.
Minosse, figlio di Giove e di Europa, combatte contro gli Ateniesi e suo figlio Androgeo venne ucciso in battaglia. Dopo che Minosse ebbe sconfitto gli Ateniesi, questi divennero suoi tributari; egli stabilì inoltre che ogni anno gli mandassero sette dei loro figli, da dare in pasto al Minotauro. Quando Teseo, arrivato da Trezene, udì da quale terribile disgrazia fosse stata colpita la città, promise di andare a battersi con il Minotauro. Il padre, alla partenza, gli raccomandò di far issare vele bianche sulla sua nave, nel caso tornasse vincitore; invece coloro che venivano mandati dal Minotauro navigavano con vele nere.