“I consigli di un padre”

Pater senec, mortem sibi imminere videns, vocavit filios suos, ut eos moneret: “Audite, -inquit- fili mei, verba patris vestri et ea firmiter memoria tenete, ut vitam honeste sapienterque semper agatis. Cotidie deum pie sancteque colite et cavete ne umquam in eum peccetis neve eius pè praecepta negligatis. Semper benefici et magnanimi este: si vobis magnae opes erunt, multum miseris tribuite, si autem parvae (vobis erunt), parum date, sed libenter. Ne voluptatibus indulsertis, ut animi et corpora vestra semper integra sint et superbiam effugite ne in animos aut sermones vestros irrepat”.

Un vecchio padre, vedendo che a lui era vicina la morte, chiamò i suoi figli e li ammonì: “Ascoltate, disse, figli miei le parole di vostro padre e tenete queste fortemente in memoria affinchè viviate sempre onestamente e sapientemente. Ogni giorno onorate santamente e gloriosamente dio e state attenti a non peccare o non trascurate i miei precetti. Sempre siate benefici e magnanimi: se a voi saranno grandi opere, attribuite molto ai miseri, se a voi saranno piccole, date poco ma piacevolmente. Non indugiate nei desideri affinchè i vostri corpi siano sempre integri e sfuggite la superbia affinchè non penetri negli animi o nei vostri discorsi”.