Habet legio tubicines, cornicines, bucinatores, tubicen ad bellum vocat milites et rursum recepui canit. Quotiens cornicines canunt, non milites sed signiferi ad eorum nutum obtemperant. Ergo quotiens ad aliquod opus exituri sunt signa, cornicines canunt; quotiens autem pugnatur, et tubicines et cornicines periter canunt. Classicum item appellatur quod bucinatores per cornu dicunt. Classicum insigne videtur imperii, quia canitur imperatore preaesente vel cum imperatoris iussu in militem capitaliter student et rursus tubicine admonente cessant. Cuma utem signa moventur aut iam mota in terram figuntur, cornicines canunt.
La legione possiede i trobettieri, i suonatori di corno, i banditori, il trombettiere chiama alla guerra i soldati e di nuovo suona la ritirata. Ogni volta che i suonatori di corno suonano, non i soldati ma i portatori di insegne ottemperano al loro dovere. Dunque ogni volta che stanno per uscire per qualche impresa i suonatori di corno suonano; ogni volta che si combatte, sia i trombettieri che i suonatori di corno suonano ugualmente. E’ chiamato classico ciò che i banditori dicono attraverso il corno. Sembra che il classico sia insigne per l’impero, perchè è cantato alla presenza dell’imperatore o si occupano della pena capitale per ordine dell’imperatore e di nuovo cessano per ammonizione del trombettiere. A Cuma tuttavia i segnali sono mossi o sono conficcati a terra, i suonatori di corno suonano.