“Promesse elettorali”

Marcus tribunatum petit, quare veste candida indutus, inforumit, ad rostra ascendit et sic ad populum orationem habet: “Cives, si plebis tribunus creabor atque fidem vestram mihi dabitis, ego semper iura vestra contra patriciorum insolentiam defendam: vos sub mea tutela tuti ac tranquilli vivetis. Si liberos, uxores parentesque vastros amatis, si Romae deos deasque colitis, si libertatem pacem concordianque diligitis. Si iustum honestumque honoratis si bona vestra servare vultis. Cum suffragium vestrum in urnam deponetis, hoc solum mementote: ego semper vobiscum ero vos adiubavo atque defendere officio tribuni est semperque erit. In urbe concordia denique erit inter patricios ac plebem”. Vos, quid dicitis? Si Marcus tribunus creabitur promissa sua tenebit?

Marco chiese il tribunato, perciò indossata la veste bianca, entrò nel foro, si recò dai Rosti e così fece un orazione al popolo: “O cittadini, se verrò eletto tribuno della plebe, e voi mi darete la vostra fiducia, io giuro di difendervi per sempre dalle insolenze dei patrizi: voi vivrete tranquilli sotto la mia protezione. Se amate i vostri figli, le vostre mogli e i vostri parenti, se adorate gli dei e le dee di Roma, se prediligite la libertà, la concordia e la pace. Se onorate il giusto e l’onesto, se volete preservare voi stessi. Deponendo il vostro voto nell’urna, ricordate solo questo: io sarò sempre a voi, e a difendervi sempre dalle decisioni dei tribuni. Nella città vi sarà la concordia fra i patrizi e i plebei”. Voi che dite? Se Marco verrà eletto tribuno, manterrà la sua promessa?

2 thoughts on ““Promesse elettorali”

Comments are closed.