Ergo Hadriano successit T. Antoninus Fulvius Boionius, idem etiam Pius nominatus, genere claro, sed non admodum vetere, vir insignis et qui merito Numae Pompilio conferatur, ita ut Romulo Traianus aequetur. Vixit ingenti honestate privatus, maiore in imperio, nulli acerbus, cunctis benignus, in re militari moderata gloria, defendere magis provincias quam amplificare studens, viros aequissimos ad administrandam rem publicam quaerens, bonis honorem habens, inprobos sine aliqua acerbitate detestans, regibus amicis venerabilis non minus quam terribilis, adeo ut barbarorum plurimae nationes depositis armis ad eum controversias suas litesque deferrent sententiaeque parerent. Hic ante imperium ditissimus opes quidem omnes suas stipendiis militum et circa amicos liberalitatibus minuit, verum aerarium opulentum reliquit. Pius propter clementiam dictus est. Obiit apud Lorium, villam suam, miliario ab urbe duodecimo, vitae anno septuagesimo tertio, imperii vicesimo tertio, atque inter Divos relatus est et merito consecratus.
Dunque ad Adriano successe T. Antonino Fulvio Boionio detto anche Pio, di stirpe illustre ma non molto antica, uomo insigne e che giustamente si può paragonare a Numa Pompilio, così come Traiano può esser paragonato a Romolo. In privato visse con somma onestà, maggiore nell’impero, con nessuno acerbo, benigno con tutti, di fama modesta nelle cose militari, bramoso di difendere più che di ampliare le province, che cercava per l’amministrazione dello Stato gli uomini più onesti, onorava i buoni, detestava i tristi senza alcuna acerbità, venerabile non meno che temibile per i re amici talchè moltissime genti barbare deposte le armi deferivano a lui le loro controversie e liti e accettavano il suo giudizio. Egli, ricchissimo prima dell’impero diminuì pure tutta la sua fortuna con le paghe dei soldati e le liberalità verso gli amici, ma lasciò l’erario ben fornito. Fu detto Pio per la sua clemenza. Morì a Lorio, sua villa a dodici miglia da Roma, l’anno settanta tre di sua vita e fu ascritto fra gli Dei e meritatamente consacrato.