Fabulae, 103 – Protesilaus

Achiuis fuit responsum, qui primus litora Troianorum attigisset periturum, cum Achiui classes applicuissent, ceteris cunctantibus Iolaus Iphicli et Diomedeae filius primus e naui prosiluit, qui ab Hectore confestim est interfectus; quem cuncti appellarunt Protesilaum, quoniam primus ex omnibus perierat. Quod uxor Laodamia Acasti filia cum audisset eum perisse, flens petit a diis ut sibi cum eo tres horas colloqui liceret. quo impetrato a Mercurio reductus tres horas cum eo collocuta est; quod iterum cum obisset Protesilaus, dolorem pati non potuit Laodamia.

Venne profetizzato agli Achei che il primo a mettere piede sulla spiaggia di Troia vi avrebbe perso la vita, sicché una volta gettata l’ancora tutti esitavano; allora Iolao, figlio di Ificlo e Diomeda, saltò a terra per primo e venne subito ucciso da Ettore: perciò lo chiamarono Protesilao, perché era stato il primo tra tutti a morire. Quando sua moglie Laodamia, figlia di Acasto, venne a sapere che il marito era morto, supplicò piangendo gli Dèi di concederle un colloquio di tre ore con lui. La preghiera di Laodamia fu esaudita: Protesilao le fu riportato da Mercurio e per tre ore ella s’intrattenne con lui, ma quando poi morì per la seconda volta, Laodamia non resse al dolore.