“Leonida”

Non possunt ignorari Graecorum clara opera in bello adversus persas acto.Iustum est praecipue Leonidam, fortem virum, Lacedaemoniorum regem memori oratione celebrare. Xerses enim, Perdarum dux, cum ingentibus copiis per asperas angustias in Graeciam penetrare optaverat. Sed Leonidas una cum paucis militibus viam artam et difficilem strenue tenebat. Diu pugnatum est et hostes saepe propulsi sunt, donec infamis proditoris auxilio occulta semita a Persis reperta est. Iam Graeci circumventi erant et omnes atroci proelio vitam amiserunt. Apud Thermopylas – ita appellatur regio, ubi proelium commissum erat – monumentum postea pisitum est: tam clari facinoris nobili fama grataque memoria Graeci sunt commoti.

Non si possono ignorare le famose imprese dei Greci nella guerra fatta contro i Persiani. E’ giusto soprattutto celebrare con un discorso riconoscente Leonida, uomo forte, re degli Spartani. Serse, infatti, condottiero dei Persiani, cercava di penetrare in Grecia con ingenti milizie attraverso difficili strettoie. Ma Leonida, insieme con pochi soldati, teneva valorosamente una via stretta e difficile. Si combatté a lungo e i nemici furono respinti spesso, finché con l’aiuto di un infame traditore non fu trovato dai Persiani un passaggio nascosto. I Greci erano stati ormai circondati e e persero tutti la vita in un terribile combattimento. Presso le Termopili, così si chiama quella regione dove era stato fatto il combattimento, poi fu posto un monumento: i Greci furono spinti dalla nobile fama e dalla gradita memoria di un’impresa tanto famosa.